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Rapporto qualità/prezzo della bancassicurazione: EIOPA ne chiede il miglioramento

L'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha lanciato un avvertimento agli assicuratori e alle banche affinché affrontino i problemi di protezione dei consumatori legati alla vendita di prodotti CPI a protezione del credito. Nel suo avvertimento, l'EIOPA invita gli assicuratori e le banche a prendere provvedimenti per non rischiare di incorrere in misure di vigilanza. L'avviso fa seguito a un'analisi tematica sul funzionamento del mercato UE dei prodotti CPI venduti con mutui, crediti al consumo e carte di credito, che ha rivelato una serie di pratiche che potrebbero danneggiare i consumatori.

Sebbene l'EIOPA riconosca i vari vantaggi dei prodotti CPI, l'esame ha rivelato rischi significativi per i consumatori derivanti da pratiche di sottoscrizione e di vendita inadeguate, nonché da garanzie insufficienti a evitare conflitti di interesse.

L'EIOPA ha individuato i seguenti aspetti chiave che possono avere un impatto negativo sui risultati dei consumatori:

  • Scelta limitata e barriere all'acquisto. In teoria, i consumatori sono liberi di combinare i prodotti di credito offerti dalle banche con un prodotto CPI di qualsiasi fornitore. Tuttavia, le diffuse pratiche di cross-selling impediscono ai consumatori di farlo, poiché l'83% delle banche lega i CPI al proprio prodotto di credito principale.
  • Elevata diversità dei prodotti e dispersione dei prezzi. L'analisi tematica ha rivelato grandi differenze nella copertura, nei termini e nelle condizioni, nelle esclusioni, nella progettazione e nelle caratteristiche dei prodotti CPI, rendendo difficile per i consumatori confrontarli e prendere decisioni informate. I prezzi di prodotti CPI simili variano notevolmente non solo tra Paesi, ma anche all'interno dello stesso Paese.
  • Problemi di cancellazione e di cambio di fornitore. I consumatori incontrano difficoltà quando desiderano annullare i prodotti CPI o cambiare fornitore. Il 43% degli assicuratori ha dichiarato che i consumatori devono ottenere il via libera dalla banca e soddisfare determinate condizioni prima di poter cancellare le loro polizze.
  • Elevata remunerazione e conflitti di interesse. I CPI sembrano essere un'attività altamente redditizia sia per le imprese di assicurazione che per le banche che le distribuiscono. Una parte significativa del premio lordo contabilizzato (GWP) pagato dai consumatori finisce alle banche e agli assicuratori, mentre i consumatori ricevono pochi rimborsi per i sinistri. Le commissioni elevate possono portare a conflitti di interesse significativi e dannosi e a pratiche commerciali scorrette per massimizzare i profitti.

Tali pratiche possono essere altamente dannose per i consumatori e sollevano dubbi sull'adeguata applicazione da parte di assicuratori e banche dei principi normativi fondamentali stabiliti dalla Direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD).

Alla luce di questi risultati, l'EIOPA lancia un avvertimento agli assicuratori e alle banche che agiscono come distributori assicurativi, affinché garantiscano che i prodotti assicurativi di protezione del credito offrano un valore equo ai consumatori.

L'EIOPA si aspetta che tutti gli assicuratori e le banche che agiscono in qualità di distributori assicurativi rispettino pienamente la Direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD), compresi i requisiti in materia di vigilanza e governance dei prodotti (POG), e che adottino misure per risolvere i problemi legati alle remunerazioni elevate e per prevenire conflitti di interesse dannosi.

L'EIOPA si aspetta che il settore migliori i risultati per i consumatori con i prodotti CPI, assicurandosi che soddisfino le esigenze del mercato di riferimento.

I prossimi passi

L'EIOPA e le autorità nazionali competenti daranno priorità al monitoraggio del mercato europeo dei CPI e, se necessario, eserciteranno i loro poteri di vigilanza anche attraverso ispezioni in loco e altri metodi di controllo. In caso di violazione, e a seconda della gravità della stessa, potranno essere applicate sanzioni e misure amministrative adeguate agli assicuratori e alle banche.